Il 31 Gennaio 2022 a Messina, si è svolta un’interessante iniziativa sul tema della “Gestione del Personale negli Enti Territoriali: la sfida e le opportunità del PNNR, l’esigenza di integrazione e semplificazione, la valorizzazione e il rafforzamento delle competenze”
La Corte dei Conti, sezione regionale per la Sardegna ha avuto modo di esprimersi, con la recente deliberazione n. 27 del 7 aprile 2021, sul tema della istituzione del ruolo dei dirigenti, per la prima volta, in un ente locale
Per gli enti territoriali è esplicitamene previsto dall’art. 5, comma 1-ter, del Dlgs 150/2009 che nel “caso di differimento del termine di adozione del bilancio di previsione (...), devono essere comunque definiti obiettivi specifici per consentire la continuità dell'azione amministrativa”,
Per la sezione di appello della Sicilia della Corte di Conti (sentenza n. 12/2021) l’adeguamento ai principi del Dlgs 150/2009 non costituisce un vincolo per gli enti locali.
Il Ccnl dirigenti dell’area delle Funzioni locali, definitivamente stipulato lo scorso 17 dicembre, all’art. 57 disciplina la costituzione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti, a partire dal 2021, cristallizzando il valore del fondo 2020.
Il recente orientamento ARAN desta qualche perplessità laddove si spinge a prevedere uno scorrimento delle valutazioni fino all’esaurimento della percentuale prevista dalla contrattazione integrativa dei dipendenti cui attribuire la maggiorazione del premio.
Le pubbliche amministrazioni devono adeguare i sistemi di misurazione e valutazione della performance alle specificità del lavoro agile “rafforzando, ove necessario, i metodi di valutazione, improntati al raggiungimento dei risultati e quelli dei comportamenti organizzativi”.
Ogni volta che sento dire che per rendere efficienti le amministrazioni pubbliche occorre utilizzare metodi e metriche in uso nelle aziende private, sento mancare le basi di un sereno confronto che consenta di capire quali siano le strategie necessarie per migliorare (dove c’è da migliorare) il sistema pubblico.
Il nuovo regime assunzionale dei Comuni e la nuova disciplina concernente il trattamento accessorio del personale, stanno generando una ridda di letture che rischiano di determinare incertezze applicative e disorientamento degli operatori che sono chiamati ad applicarli