A Messina il Seminario la "Gestione del Personale negli Enti Territoriali"
Il 31 Gennaio 2022 a Palazzo Zanca (Messina) si è svolta un’interessante iniziativa sul tema della “Gestione del Personale negli Enti Territoriali: la sfida e le opportunità del PNNR, l’esigenza di integrazione e semplificazione, la valorizzazione e il rafforzamento delle competenze”, sponsorizzata da Halley Informatica e Halley Sud, promossa dal Comune di Messina, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Camera di Commercio di Messina.
L’evento ha registrato grande interesse a livello nazionale e una significativa partecipazione, sia online, con oltre 200 iscritti, che in presenza nonostante le restrizioni da emergenza Covid-19, coinvolgendo un ricco parterre di esperti in materia, docenti e professionisti del settore pubblico.
Dopo gli iniziali saluti istituzionali del Sindaco di Messina, l’On. Cateno De Luca, e del direttore Generale, Federico Basile, a presentare il programma della giornata è stato Angelo Maria Savazzi, Presidente OIV Comune di Messina e organizzatore dell’evento insieme a Lisa Zanardo, OIV Ministero dell’Interno e Presidente Nucleo di Valutazione Comune di Catanzaro.
Nella mattinata, la prima tavola rotonda dal tema “Opportunità di innovazione e sviluppo organizzativo: reclutamento, formazione, digitalizzazione, parità di genere”, moderata da Lisa Zanardo, ha coinvolto in qualità di relatori Elisabetta Cattini, Presidente OdV Città Metropolitana di Reggio Calabria, Rocco Reina, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, Antonina Marascia, Segretario Generale Città Metropolitana di Palermo, e Paola Sabella, Segretario Generale CCIAA di Messina.
“Tre sono gli strumenti a disposizione degli enti locali: reclutamento, PIAO, PNRR.” Così incardina i lavori Lisa Zanardo, che pone l’accento sul reclutamento come una delle chiavi per lo sviluppo organizzativo e sull’esigenza di rafforzare le competenze richieste al ruolo di dirigente pubblico attraverso massicci interventi in formazione continua.
A seguire, Elisabetta Cattini illustra le dinamiche tra valore pubblico e performance, alla luce delle esperienze dirette nei comuni di Milano e Reggio Calabria.
“Puntare sul coinvolgimento del personale” il monito, invece, di Rocco Reina, “Non sempre i dirigenti che abbiamo a disposizione sono i migliori in assoluto, ma sono certamente i migliori che abbiamo in quel contesto storico”. Quindi, oltre la formazione e le competenze, è importante valorizzare le sinergie che emergono dal commitment e dall’engagement del personale. Persone motivate, coinvolte e gratificate generano maggiore valore per l’organizzazione.
Prosegue la discussione Antonina Marascia affrontando il tema della leadership al femminile. Nuovi valori sono richiesti ai leader di oggi: collaborazione, ascolto, conoscenza ed empatia. Si sta passando da una logica maschile di “un solo uomo al comando” ad una logica di sistema, di cura e di condivisione, storicamente riconosciuta al genere femminile, basata su esempi e comportamenti “credibili” che rinforzino la reputazione del dipendete pubblico.
A chiusura del primo tavolo di lavoro, Paola Sabella esamina l’esperienza delle camere di commercio e il fondamentale ruolo di supporto che esse giocano nella partita del PRNN. Solo il 26 % delle aziende italiane conosce questo importante strumento di valorizzazione e sviluppo organizzativo e le camere di commercio sono deputate a diffonderne la cultura.
Durante la seconda tavola rotonda, moderata da Angelo Maria Savazzi, è stato affrontato il tema “L’integrazione tra i sistemi di programmazione: performance, fabbisogni di personale, valorizzazione e rafforzamento delle competenze” con la partecipazione di Rossana Carrubba, Segretario Generale Comune di Messina, Bruno Caruso, Professore Ordinario di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Catania, Maria Nardo, Professore Associato di Economia Aziendale dell’Università della Calabria, e Rossana Caridà, Professore Associato di Diritto Pubblico dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
Il primo giro di tavolo ha riguardato i punti di forza e di debolezza del PIAO, il nuovo Piano integrato di Attività e Organizzazione. “C’era davvero bisogno di un nuovo Piano?” è la domanda di chi modera, Angelo Maria Savazzi, che apre il dibattito e sottende diversi interrogativi sull’effettiva semplificazione e integrazione che il PIAO apporterebbe al sistema dei piani già esistenti.
Secondo Maria Teresa Nardo “il punto fermo, di partenza e di arrivo, per gli enti locali rimane sempre il DUP”. Il Documento Unico di Programmazione è l’unica bussola che aiuta le amministrazioni a navigare nel mare della programmazione. Dello stesso parere è Rossana Carrubba che è intervenuta illustrando, inoltre, le recenti innovazioni legislative introdotte dal D.L. n.81/2021, in materia di forme speciali di reclutamento di personale a tempo determinato previste per le Pubbliche Amministrazioni.
A parere di Rossana Caridà, in un’ottica di integrazione tra flussi informativi e informatici, il PIAO ha solo punti di forza e nessuna criticità.
Per Bruno Caruso “la parola magica è: concretezza”. A suo parere, è necessario semplificare e concretizzare ulteriormente: il ciclo della performance si è concentrato per lungo tempo sul “come” valutare piuttosto che sul “cosa” valutare.
Nel secondo giro di tavolo emergono punti di vista differenti sui concetti di capitale umano, valore pubblico e integrazione con il ciclo della performance. Da un lato, gli accademici e, dall’altro, gli operatori sul territorio si confrontano sull’applicazione del PIAO, sul metodo di controllo e monitoraggio dei progetti che il PNRR prevede di mettere in campo, sull’importanza di rafforzare l’etica pubblica e sull’integrazione fra valore pubblico, in termini di impatto, e performance organizzativa e individuale, in termini di risultati e azioni gestionali. La sessione viene chiusa lasciando degli interrogativi aperti sulla possibilità di sganciare la valutazione individuale da quella organizzativa e di ente, posto che, da chi opera sul territorio, viene evidenziato che alcune inefficienze degli enti locali sono frutto di inerzie di sistema molto più ampie e di cui occorre tener conto in sede di valutazione.
La seconda parte della giornata ha visto protagonista Luca Tamassia, esperto in materia di organizzazione e personale, intervistato da Angelo Maria Savazzi sulle recenti novità normative in materia di gestione delle risorse umane: lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze e le opportunità per innovare le amministrazioni pubbliche.
A chiosa, Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione, intervistato da Lisa Zanardo, puntualizza: “Il Pnrr è un contratto: l’Europa dice vi diamo questi soldi se fate le riforme. E il PIAO è la summa delle riforme della semplificazione e della formazione, premesse indispensabili per la digitalizzazione. Se non si semplifica non si digitalizza: entro il 2026 dobbiamo semplificare e snellire 600 procedure, per le quali nei prossimi giorni lanceremo una consultazione pubblica. Voglio che la semplificazione diventi lo sport nazionale”.
La registrazione dell'evento è disponibile di seguito: