La nuova disciplina dei budget assunzionali ed il piano dei fabbisogni di personale
Con le modifiche intervenute con il DLgs 75/2017 il Piano dei fabbisogni di personale deve essere predisposto a valle dell’attività programmatoria complessiva degli enti ed in particolare tenuto conto delle esigenze connesse al perseguimento degli obiettivi di performance.
Questo legame inscindibile non è solo di tipo temporale, ma necessita di un compiuto esame che deve emergere dal Piano dei fabbisogni; le esigenze di professionalità da acquisire devono essere motivatamente argomentate in relazione agli obiettivi di performance organizzativa.
Nel contempo la conversione del Dl 34/2019 e le nuove regole che disciplinano i budget assunzionali potrebbero richiedere una rivisitazione dei piani già approvati nei limiti delle procedure finalizzate alle assunzioni non ancora avviate.
Il Piano della performance
La presenza di obiettivi di performance qualitativamente carenti rischia di depotenziare il piano dei fabbisogni e renderlo inidoneo alle finalità che l’ordinamento gli conferisce; tali obiettivi, infatti, non possono essere rappresentativi di adempimenti istituzionali, ma devono fornire adeguato riscontro ai risultati che si intendono raggiungere in relazione ai servizi offerti alla comunità amministrata, nel quadro dell’attuazione delle regole costituzionali di buona amministrazione.
Infatti, l’art. 6, comma 2, Dlgs 165/2001, nel disciplinare il Piano dei fabbisogni e nel richiamare la propedeuticità del Piano della performance, ne enfatizza la finalità di strumento per l’ottimale impiego delle risorse pubbliche e per l’ottimale distribuzione delle risorse umane e la “coerenza con la pianificazione pluriennale della attività e della performance”, per cui è sancito non solo l’aspetto formale (già disciplinato dall’articolo 10, comma 5, Dlgs 150/2009, secondo il quale l’amministrazione non può procedere ad assunzione di personale nel caso di mancata adozione del piano della performance), ma, anche, un aspetto di maggiore pregnanza e significatività: la pianificazione dei fabbisogni deve essere impostata per perseguire gli obiettivi che sono contemplati nel piano della performance che, in base alle linee guida del Dipartimento della Funzione Pubblica, sono principalmente obiettivi di performance organizzativa, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e, quindi, con il complesso degli strumenti programmatori che caratterizzano i diversi comparti delle Amministrazioni pubbliche (a titolo di esempio, nelle amministrazioni regionali la programmazione dei fondi comunitari rappresenta una delle direttrici di pianificazione delle attività, negli enti locali sicuramente lo è il documento unico di programmazione).
[L'Intero articolo è disponibile sul Quotidiano degli Enti Locali al link indicato]